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Autosprint poster , Ferrari F92A e Ivan Capelli

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.Jc
view post Posted on 30/7/2013, 12:43 by: .Jc     +1   -1




"Scherzosamente ti dico che la sera prima della presentazione eravamo a cena al Ristorante Cavallino con Jean Alesi e il Presidente Montezemolo, così alla fine andammo a vedere la monoposto alla quale stavano mettendo gli ultimi adesivi e io dissi: 'Una vettura talmente stupenda non ha vie di mezzo: o andrà fortissimo o non andrà affatto'. Be', ci avevo mezzo preso, anche se Montezemolo mi guardò storto."

"In una delle prime riunioni teniche, dissi chiaramente che secondo me ci trovavamo di fronte a problemi praticamente insormontabili e la cosa non piacque affatto. Ti ricordo che i progettisti Jean-Claude Migeot, Harvey Postlethwaite e il pilota Jean Alesi avevano già lavorato insieme alla Tyrrell e facevano comprensibilmente corpo compatto, quindi quella mia dichiarazione politicamente, per quanto sincera e riservata, mi metteva subito fuori dai giochi."

"Al G.P. del Messico abbiamo toccato il fondo in tutti i sensi. In prova avrò percorso al massimo 15 giri per problemi di affidabilità, ero molto indietro nello schieramento e poi in gara al pronti-via sono stato toccato dalla mia ex macchina, la March di Wendlinger, che mi ha messo subito fuori. Peggio di così..."

"Direi il G.P. di Spagna è stata la corsa migliore, a Barcellona, ma la cosa è relativa. Ecco, lì avevo girato molto nell'interstagione e la F92A non era poi così tanto male. Okay nelle qualifiche, ma poi in gara venne giù il diluvio e colmo dei colmi montammo le gomme sbagliate, quindi non ci furono possibilità neppure in quella che poteva essere la giornata buona."

Sul licenziamento a fine stagione in favore di Larini: "Ci sono rimasto male, perché durante l'anno avevo fatto all'esterno corpo unico con la squadra, evitando facili dichiarazioni lamentose. Non avevo mai preso le distanze, badando a essere corretto, a fare spogliatoio, quindi ritrovarmi fuori dalla Ferrari, addirittura in anticipo, quando comunque sapevo che i programmi della squadra non vedevano me coinvolto in futuro, non è stato bello."

"L'idea progettuale del doppio fondo era quella di far passare più aria a lambire il suolo attraverso questa intercapedine di 10cm, per far lavorare meglio il diffusore. Tutte le componenti, compresi i radiatori e le centraline per questo erano rialzati di 10cm, quando i rivali puntavano ad abbassare i pesi. Un'idea controcorrente, che aveva influssi negativi sulla guidabilità. E il vero problema era che sulla 92A non c'era nulla su cui ti potevi aggrappare per salvarla: la stessa sospensione col monoammortizzatore non ha mai funzionato."

In chiusura di intervista il giornalista gli chiede: "Provi odio per lei?" :asd:
"Ma no, anzi! Ormai tra i race fans è diventata un oggetto di culto. Eppoi ho un bel ricordo dell'esperienza umana con i ragazzi della Ferrari, con i quali ho condiviso più dolori che gioie. Quanto a me, sono orgoglioso dell'esperienza che ho avuto con la Casa di Maranello. Ancora oggi, più di 20 anni dopo, posso vantarmi di essere stato un pilota Ferrari."
 
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6 replies since 30/7/2013, 10:14   238 views
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